#1 La custode degli stagni

Poco lontano dalla città, tra i campi arati di Villastellone, Santena e Poirino, esiste un’oasi felice dove a regnare è la natura. In questo luogo puoi camminare liberamente tra asini, teneri cagnolini, galline e imbatterti in caprioli, pelobati e molti altri animali selvatici. Ma attenzione alla temibile e famelica rana toro, in grado di saltare in alto fino a due metri e mangiare piccoli ranocchi in un sol boccone.

Ma bando alle ciance e andiamo subito a conoscere la persona che rende tutto ciò possibile, Silvana, che noi abbiamo amichevolmente soprannominato la custode degli stagni.

 

Come nasce Cascina Bellezza e l’associazione?

Parliamo del sito di importanza comunitaria It110035, stagno di Poirino, frazione Favari, una zona protetta di 1844 ettari. La nostra associazione, Associazione natura Cascina Bellezza, gestisce 5 oasi: Cascina Bellezza, Tetti Elia, Cascina Lai e  Baija sui territori di Poirino, Santena e Villastellone. Il lavoro di salvaguardia del pelobate è iniziato nel 2001, con il lavoro di volontari del WWF. Tra questi c’era Costanzo Ruella, uno dei promotori dei sentieri di Roero e creatore del primo osservatorio ornitologico scientifico a Cascina Serralunga. Costanzo Ruella convinse le famiglie proprietarie dei terreni a mettere a disposizione 40.000 metri quadri per la salvaguardia del pelobate e come ringraziamento questo piccolo rospetto pensò alla nostra salvaguardia, non facendo insediare in questo sito una discarica. Oggi lo vediamo di nuovo in prima linea per salvaguardare queste aree da altre minacce. Parlo del sito nucleare della Sogin, sito nazionale dei rifiuti nucleari. La nascita di questo sito distruggerebbe tutto il lavoro fatto finora oltre a macchiare il titolo di buona qualità delle eccellenze orticole del territorio. Fortunatamente tutta la comunità europea è molto attenta e sensibile all’ambiente e quasi sicuramente dovrà prendere atto che questa è la zona di popolamento del pelobate. Speriamo in questo.

 

Come ti sei avvicinata a questo posto?

Nel 2004 ho iniziato una campagna di raccolta fondi per l’Africa, per la costruzione di un pozzo e di una scuola in Camerun. Durante questa raccolta fondi ho conosciuto Costanzo Ruella, che mi ha invitato a Cascina Bellezza dove ho conosciuto questo rospetto del quale non sapevo nemmeno l’esistenza. È stato amore a prima vista. Ruella mi ha insegnato davvero molto e ho capito che la natura va studiata per meglio comprenderla ed evitare di fare errori che poi si ripercuotono anche su di noi.

 

Secondo te c’è un interesse dei giovani nel riscoprire la natura e la sua bellezza?

Certo, non ci sono altre cose da aggiungere se non un sì. I giovani amano l’ambiente e amano la natura, bisogna solo, secondo me, fargliela toccare con mano. Molti di loro vedono la natura, ma è sempre quella delle vacanze, del tempo libero, invece richiede impegno. In tanti si stanno avvicinando all’agricoltura facendo in modo che questa vada d’accordo con la natura. Produrre cibo per noi non deve necessariamente andare a discapito di altre specie.

 

Come immagini questi luoghi fra 10 anni?

Adesso comincio a sognare. Mi piacerebbe davvero tanto che il sito degli stagni di Poirino frazione Favari, che oggi accoglie una parte importante degli anfibi, possa un domani essere un’unica cosa fra agricoltura e natura e che tutti capiscano che ciò che viene prodotto in questo sito è sicuramente un valore aggiunto sia all’alimento sia alla nostra salute. Immagino percorsi a piedi, a cavallo, con gli asini. Sarebbe bello fare rete fra agricoltori e allevatori, parlare con le persone nelle cascine, esattamente come si faceva una volta, vedere qualche animale in più in giro. Immagino questo posto come un grande centro studi dove si parlerà di natura, di alimenti.

 

Silvana e l’associazione natura Cascina Bellezza cercano continuamente volontari. Se ti interessa puoi contattarli via mail all’indirizzo info@cascinabellezza.it. Passa al lato green, hanno gli asinelli che adorano i grattini nelle orecchie.

L’intervista si conclude qui, un grazie a Silvana per averci dedicato il suo tempo e a te che hai letto fin qui. In alto i calici, brindiamo al primo articolo di questo blog e a tanti altri che verranno.